Vuelta a España 2019, Miguel Angel Lopez non si arrende: “Non sono deluso e la Vuelta è ancora lunga”
Molto sfortunato nella tappa disputata ieri alla Vuelta a España 2019, Miguel Angel Lopez ha dimostrato ancora una volta, però, di essere decisamente il più forte quando la strada comincia a salire. Il corridore della Astana, infatti, è stato fermato solamente da una caduta nel tratto sterrato quando era all’attacco con una trentina di secondi di vantaggio su tutti i suoi rivali per la Maglia Rossa. Per sua fortuna, alla fine, non ha perso molto tempo e rimane ancora pienamente in corsa per la vittoria finale, essendo terzo a soli 17 secondi da Quintana e con molte tappe di montagna ancora davanti.
“Nel tratto di sterrato ero davanti con circa 30 secondi sui miei rivali e sono entrato rapidamente in una curva, sfortunatamente mi è scivolata la bici, Higuita arrivava da dietro e sono andato in terra – ha spiegato l’accaduto dopo l’arrivo – L’importante è che abbiamo dimostrato di avere buone gambe, oggi volevamo fare grandi cose e che potevamo davvero farle. Purtroppo abbiamo perso tempo. Fortunatamente, non è stato molto. Non sono deluso. Il giorno è andato così, punto. L’importante è che siamo forti e motivati e che manchi ancora molto alla fine della Vuelta”.
Il colombiano ha sofferto molto nel tratto finale, con la grandine, e ha aggiunto che avrebbe “fermato la tappa”: “Non lo so, penso di sì, ho ancora le braccia come se mi avessero colpito con dei colpi di pistola, era pericoloso, per fortuna non ci ha sorpreso durante la discesa, c’era molta grandine e la bici pattinava, ma è finita”.
Tuttavia l’attuale Maglia Bianca guarda ancora positivamente al futuro, ancora molto aperto in termini di possibilità di vittoria: “Sono un pò graffiato, è normale, ma sarebbe potuto andare molto peggio”. Domani sarà atteso da un’altra prova molto difficile nella cronometro di Pau ma non teme di non essere considerato uno specialista: “Sto migliorando ogni volta”.
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